Swagmen australiani

Pillole di viaggio.

Tutti conosciamo i famosi “cowboy” o gli omologhi sudamericani “gauchos”. Parliamo di una figura protagonista del recente passato, nati come vagabondi alla ricerca di espedienti, poi abili mandriani professionisti, infine quasi mitizzati, eroi nell’immaginario collettivo e compagni di avventura in numerosissimi film.
In pochi invece conoscono i cugini australiani. Sono gli swagmen. Il nome deriva da “swag”, che in Australia significa una specie di sacco a pelo con fondo impermeabile che si usa per passare le notti sotto le stelle nell’immenso entroterra australiano. Una sorta di sacco a pelo da esterno, non adatto alle nostre latitudini, temperature e livello di umidità, ma perfetto per la terra rossa e l’aria calda e secca delle zone desertiche comunemente chiamate “outback”.
Posso garantire personalmente che si tratta di uno strumento perfetto per godersi il cielo stellato in tutta sicurezza e confort durante le visite nella zona di Ayers Rock.
Lo “swag” la mattina viene semplicemente arrotolato e caricato nel baule del veicolo. Oppure, come si faceva in passato, gli si mettevano all’interno gli effetti personali e poi lo si arrotolava e trasportava in spalla. Gli swagmen erano soliti muoversi a piedi cercando una fattoria o un posto in cui fermarsi per ottenere cibo e lavoro. Molti swagmen erano abili tosatori che nel periodo della tosatura facevano il giro delle stazioni del bestiame (dall’australiano cattle station, equivalente dell’americano ranch) per lavorare alla tosatura del gregge. E poi si spostavano a quello successivo.
Un secolo fa, come oggi, il settore è particolarmente importante in Australia. Basti pensare che per una popolazione di circa 26 milioni di abitanti, si trovano circa 150 milioni di pecore, con un rapporto uomo pecora di oltre 1 a 5.
Gli swagmen sono diventati presto una sorta di icona romantica del folklore australiano, protagonisti di romanzi e canzoni, proprio come gli stretti parenti sudamericani e nordamericani. In particolare c’è una canzone che più di ogni altra ha reso questa figura celebre fino ai nostri giorni. Fu scritta nel lontano 1885 e da allora è nei cuori di tantissimi australiani che la conoscono a memoria. Pur avendo un epilogo triste celebra lo spirito libero australiano. Si intitola “Waltzing Matilda” che significa lo swagman che cammina (Waltzing) con il fagotto (Matilda). Il testo è quasi completamente composto da parole in slang, che salvo traduttore o dizionario, solo un australiano può capire.
Prima che arrivasse youtube, Waltzing Matilda fu cantata dai soldati australiani in vari paesi del mondo durante la prima e la seconda guerra mondiale. Fu cantata anche in occasioni particolarmente prestigiose quali, per esempio, il 2 giugno 1953 in occasione delle parate celebrative per l’incoronazione della regina Elisabetta II.