Donne viaggiatrici che hanno scritto la storia

Ispirato a “8 donne viaggiatrici che hanno fatto la storia” (hundredrooms.it)

titanic

Il giro del mondo in 72 giorni: Nellie Bly (1864-1922).

Grande viaggiatrice e giornalista americana, Nellie ha impiegato 72 giorni, 6 ore, 11 minuti e 14 secondi per fare il giro del mondo.

A 24 propose al suo editore di tentare l’impresa e lui le rispose: “Siccome sei una donna avresti bisogno di un uomo per difernderti. Se vai da sola, poi, non riesci a portare tutti i bagagli. Infine tu parli solo inglese. La tua idea non ha sendo, solo un uomo potrebbe riuscirci.”
Nellie replicò dicendo: “Va bene. Mandate pure un uomo. Io partirà lo stesso giorno e vi dimostrerò che arriverò prima”.
Così fu.

maldive

Il giro del mondo in bicicletta: Annie Londonderry (1870-1947).

A differenza di quanto si potrebbe pensare, Annie non era una ciclista professionista e, anzi, prima di iniziare quest’avventura non era mai salita su una bicicletta.

Intraprese il viaggio per una scommessa con alcuni grandi imprenditori che le promisero un premio di 5.000 dollari se ci fosse riuscita in meno di 15 mesi. E così, non solo guadagnò i 5.000 dollari, ma con le conferenze e la pubblicità che ne derivarono guadagnò ben più di questo.

maldive

Una vera esploratrice: Isabelle Eberhardt (1877-1904).

Isabelle viaggiò in Africa e ne percorse il nord per conoscere meglio la cultura islamica.

Era solita vestirsi da uomo per avere i diritti che all’epoca non erano riconosciuti alle donne. Parlava francese, russo, tedesco, italiano e imarò latino, greco e arabo. Travestita da uomo, si faceva chiamare Si Mahmoud Essadi.

maldive

Una grande aviatrice: Amelia Earhart (1897-1937).

Durante il suo volontariato come infermiera durante la Prima Guerra Mondiale, Amelia amava osservare i grandi aviatori dell’epoca. Sognava un giorno di diventarlo anche lei e ci riuscì!

Nel 1923 ottenne il brevetto da pilota e nel 1934 attraversò l’Oceano Pacifico dalle Hawaii alla California, per poi dirigersi a Washington. Dopodichè persorse il Sudamerica, l’Africa e l’Asia. Durante il volo verso l’isola di Howland, nel Pacifico, il suo aereo sparì nel nulla e si persero per sempre le sue tracce.
Nel 2009 è uscito un film dal titolo “Amelia”, appunto, che racconta la sua storia.

maldive

Fotografie di guerra: Margaret Moth (1951-2010).

La prima donna fotografa dell’Oceania. Realizzò reportage pericolosi e impressionanti per la CNN in zone di guerra.

Durante uno si questi ricevette uno sparo in faccia che la lasciò in uno stato di salute molto delicato per 2 anni. Dopo la guarigione riprese il suo lavoro di fotografa, fino alla morte avvenuta nel 2010 per un tumore