Repubbliche Baltiche

13 - 21 luglio 2024

Credeteci... siamo in Europa

Vi sembrerà di essere nel Sahara, invece questa meravigliosa striscia di dune che digradano verso il mare, la vedrete in Lituania. E questo sarà solo uno dei tanti e variegati gioielli che scoprirete in questo tour. Perché mai dei paesi sono stati così vicini e così differenti. Nelle tradizioni, nel passato, nel sentire, nell’architettura.
Il viaggio prenderà avvio da Vilnius, capitale della Lituania. Anima cattolica con un passato ebraico che affonda le proprie radici nella storia di un secolo maledetto per la propria gente. La capitale della Lettonia, Riga, vi regalerà un tripudio di palazzi con meravigliose facciate in stile artnouveau affiancate a vicoli di un quartiere vecchio abitato un tempo dalle gilde dei mercanti.
Infine Tallinn, capitale dell’Estonia, ultimo lembo animista di un’Europa convertita al cristianesimo: città medievale in cui all’interno delle mura si dipanano in un sali e scendi labirintico, vicoli e vicoletti. Non vi perderete, tutte le strade riportano alla fiabesca piazza centrale. Tutt’attorno a fare da cornice boschi, laghi, brevi corsi d’acqua, graziosissime cittadine universitarie. In sottofondo le note di una narrazione corale solo nella denominazione di ‘popoli baltici’ ma individuale, quasi intima, nel percorso storico differente per ognuno di loro.

Il viaggio

Informazioni generali

Durata: 9 giorni, 8 notti

Partenza: Torino / Milano

Itinerario: Repubbliche Baltiche

Persone per gruppo: minimo 25, massimo 30

Tempo massimo prenotazione: 12 aprile 2024

Documenti richiesti: Passaporto o Carta d’Identità.

Accompagnatore previsto*: Carol Gallo e Monica Morbidelli

* La designazione dell’accompagnatore potrebbe subire variazioni dell’ultimo minuto

Quota di partecipazione individuale

Quota individuale in camera doppia: 2445,00€

Supplemento singola: 335,00€

Mance*: 50,00€

Tasse aeroportuali**: 270,00€

Assicurazione annullamento (facoltativa)***: 176,00€

* Le mance devono essere consegnate in contanti all’accompagnatore la mattina della partenza
** Soggette a modifica fino al momento dell’effettiva erogazione dei biglietti
*** La quota è calcolata sul costo del pacchetto in camera doppia. In caso di pacchetto su base singola il costo è di 198,00€

Programma

giorno 1: sabato 13 luglio 2024
Torino Caselle / Francoforte / Vilnius

giorno 2: domenica 14 luglio 2024
Vilnius – escurisone a Trakai

giorno 3: lunedì 15 luglio 2024
Vilnius / Klaipeda (310 km)

giorno 4: martedì 16 luglio 2024
Klaipeda / Nida – penisola dei Curioni / Klaipeda

giorno 5: mercoledì 17 luglio 2024
Klaipeda / Rundale / Riga (300 km)

giorno 6: giovedì 18 luglio 2024
Riga

giorno 7: venerdì 19 luglio 2024
Riga / Sigulda (50 km) / Tallinn (320 km ca)

giorno 8: sabato 20 luglio 2024
Tallinn

giorno 9: domenica 21 luglio 2024
Tallinn / Francoforte / Torino Caselle

Modalità d'iscrizione

Inviare richiesta di iscrizione al viaggio via mail a:
carol.gallo@compagniaditurismoecultura.it
monica.morbidelli@compagniaditurismoecultura.it

Il numero dei posti bloccati per gruppo è limitato. Ad esaurimento di questi posti, indipendentemente dalla data ultima di prenotazione, il gruppo verrà chiuso e confermato.

Modalità di pagamento

La conferma di effettuazione del viaggio verrà da noi comunicata tramite una mail di conferma.
Farà seguito il contratto con la richiesta di un primo acconto pari a circa il 25% della quota totale della pratica.

Il saldo è previsto un mese prima della data di partenza contestualmente all’invio da parte nostra del foglio di convocazione con tutte le informazioni ed eventuali documenti utili al viaggio.

Conto Corrente di riferimento per i versamenti (assegno o bonifico bancario):

Intestatario: CTC Srl
Banca: UNICREDIT
Iban: IT52Y0200801137000105171265

Polignano a Mare
Polignano a Mare
Polignano a Mare
Polignano a Mare

La quota comprende:

  • Voli di linea Lufthansa in partenza da Torino Caselle o Milano Malpensa* in classe
    economica (La disponibilità del volo da Malpensa sarà da verificarsi e riconfermarsi anche
    economicamente al momento della richiesta)
  • Franchigia bagaglio in stiva 23 kg a persona
  • Bus a disposizione del gruppo per tutta la durata dell’Itinerario a partire dall’arrivo a Vilnius
    fino alla ripartenza da Tallinn
  • Pernottamento in hotel 4* come da specifica del programma
  • Servizio di pensione completa con pranzi in ristoranti in corso di escursione e cene in hotel
    (ad eccezione dell’ultima cena a Tallinn in ristorante tipico) a partire dal pranzo del primo
    giorno alla prima colazione dell’ultimo
  • Guide locali parlanti italiano nelle varie città e musei visitati
  • Tutti gli ingressi come da descrizione dell’itinerario
  • Crociera sulla Daugava a Riga
  • Traghetto da Klaipeda a Nida e viceversa per la visita della penisola di Curlandia
  • Accompagnatore CTC (Carol Gallo) in partenza con il gruppo da Torino
  • Guida cartacea del Paese
  • Assicurazione medico bagaglio Europ Assistance

        La quota non comprende:

        • Tasse aeroportuali
        • Bevande
        • Mance (50 € da consegnarsi cash all’accompagnatore la mattina della partenza)
        • Extra di carattere personale
        • Quanto non espressamente indicato ne “la quota comprende”

        Penali in caso di cancellazione:

        • 30% dall’iscrizione a 60 giorni dalla partenza
        • 50% da 59 a 45 giorni prima della partenza
        • 75% da 44 a 31 giorni prima della partenza
        • 100% da 30 giorni prima della partenza

          Un libro per il viaggio

          Titolo: Anime baltiche
          Autore: Jan Brokken
          Editore: Iperborea, 2015

          «Perché viaggiare, insieme a leggere e ascoltare, è sempre la via più utile e più breve per arrivare a se stessi.»

          Mark Rothko, Hannah Arendt, Romain Gary, Gidon Kremer. C’è un legame sotterraneo tra alcuni grandi nomi della cultura mondiale: i paesi baltici dove sono nati e la cui anima li ha accompagnati nella fuga oltre confine. È sulle tracce di quest’anima che Jan Brokken attraversa Lettonia, Lituania ed Estonia ricostruendo le vite straordinarie di personaggi celebri e persone comuni, per riscoprire la vitalità di una terra da sempre invasa e contesa, dove la violenza della Storia è stata combattuta con l’arte, la poesia e la musica. Tra i palazzi Jugendstil di Riga e le mura di Tallinn, tra i vicoli ebraici di Vilnius, i castelli della Curlandia e la Königsberg di Kant, oggi Kaliningrad, rivivono i film di Ėjzenštejn, che si unì ai bolscevichi contro il padre zarista per ritrovarsi come lui chiuso in un’ossessione di grandezza; le mille vite di Romain Gary, che nella letteratura trovò rifugio dai campi nazisti senza mai riuscire a perdonarsi di essere un sopravvissuto; quella frattura che attraversa tutte le tele di Rothko, strappato dai rossi tramonti della sua Daugavpils; ma anche la Rivoluzione cantata della giovane Loreta contro i carri armati sovietici, o la segreta diaspora dei baroni baltici, tra cui la moglie di Tomasi di Lampedusa, prima psicanalista donna in Italia. Passato e presente si richiamano come in una sinfonia in cui ogni dettaglio racconta una passione, un’illusione infranta, o una profonda nostalgia. Viaggio in un cruciale ma dimenticato pezzo d’Europa, Anime baltiche lascia il segno di un grande romanzo per capire il XX secolo, perché «viaggiare, insieme a leggere e ascoltare, è la via più breve per arrivare a se stessi».

          Un libro per il viaggio

          Titolo: Paesi Baltici. The passenger. Per esploratori del mondo.
          Editore: Iperborea, 2023

          «Perché viaggiare, insieme a leggere e ascoltare, è sempre la via più utile e più breve per arrivare a se stessi.»

          È nel connubio tra una riscoperta continua delle proprie radici e una forte spinta verso il futuro che i paesi baltici possono essere un esempio per un continente in equilibrio precario tra grandi ideali, paure e crisi d’identità.

          All’indomani dell’attacco russo all’Ucraina le grandi potenze del mondo occidentale si sono svegliate in stato confusionale, con l’amara consapevolezza di non essere state in grado di leggere la svolta epocale che si stava approntando, i cui segnali – con il senno di poi – erano manifesti. Tutti sbigottiti tranne una piccola regione d’Europa, ininfluente e trascurata, ma che, come i fratelli minori nelle fiabe, aveva saputo ascoltare i discorsi dei grandi. I tre cosiddetti «paesi baltici» hanno da poco festeggiato tre decenni di ritrovata indipendenza, assaporandola senza mai dimenticare da chi si sono emancipati, non solo a causa delle frontiere esterne ma per un confine interno che in maniera diversa mina tutti e tre: quello tra le popolazioni autoctone e i russofoni, minoranza in larga parte emarginata e tagliata fuori dalla vita civile, e per questo imprevedibile. Con accenti diversi Estonia, Lettonia e Lituania sono accomunate da uno sforzo per essere considerate europee, cosmopolite, occidentali, perché le si associ a tutto meno che alla Russia. Ognuna cerca di sottolineare la propria specificità attraverso politiche e pratiche culturali volte a rafforzarne l’identità peculiare (lotta comprensibile se si tiene conto che – come nel presente volume – è diffusissima la tendenza ad accorparle): dallo zelo dei lituani nello studio della loro lingua e nella stesura di un vocabolario durata un secolo, alla vivacità dei cori lettoni che tra le altre cose attingono a un repertorio di un milione di dainas, agli estoni un po’ troppo affezionati a una visione romantica che li vorrebbe come un popolo ugrofinnico dei boschi. Viste dalla vecchia Europa, alcune di queste manifestazioni possono sembrare folcloristiche e in non pochi casi anche eccessivamente nazionalistiche, ma bisogna tenere conto che qui la storia è sempre recente, il passato vivo. Basta togliere gli occhiali novecenteschi per riscoprire il Baltico come collegamento tra mondi e non come muro tra blocchi, per coglierne il secolare ruolo di porta tra cultura germanica, Svezia, Finlandia e i vasti territori dell’Est. È in questo connubio tra una riscoperta continua delle proprie radici e una forte spinta verso il futuro che i paesi baltici possono essere un esempio per un continente in equilibrio precario tra grandi ideali, paure e crisi d’identità.

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