Stati Uniti del Sud
28 ottobre - 09 novembre 2025Georgia, Tennessee, Mississippi, Louisiana e Alabama
Sa di Tabacco e Whiskey questo viaggio.
Profuma di torta di mele preparata da qualche ingombrante e sorridente Maman di colore avvolta in un lindo grembiule in una qualche cucina di una splendida casa coloniale alla cui ombra si allungano piantagioni di cotone.
Sa di lotte feroci e passionali per diritti civili e uguaglianza.
Ha la concretezza e la forza di idee di leader immortali come Martin Luter King.
Le splendide e poco conosciute paludi della Louisiana si affiancano ai bellissimi paesaggi del Tennessee ed ai bianchi campi di cotone della Georgia.
Sinuoso e lento il Mississippi attraversa questi territori. Sembra accompagnare le note melodiche di qualche Blues, animarsi a quelle più vivaci del Jazz e sorridere con quelle popolari del Country.
Qui, ognuno di questi generi ha avuto tedofori indimenticabili per gli amanti della musica, come Johnny Cash per il Country, BBKing per il Blues e Aretha Franklin, soprannominata Lady Soul, per il Jazz e il R&B.
L’iconica la figura di Elvis Presley permea tutta Memphis, città che gli è debitrice per canzoni indimenticabili e per essere stata palco di una vita vissuta davvero sull’orlo costante di un baratro fatto di immense ricchezze, droghe ed eccessi.
Del Re del Rock&Roll fu scritto “la sua musica e la sua personalità, fondendo gli stili del country bianco e del rhythm & blues nero, hanno cambiato permanentemente il volto della cultura popolare americana”.
Il viaggio
Informazioni generali
Durata: 13 giorni, 11 notti
Partenza: Torino / Milano
Itinerario: Stati Uniti del Sud
Persone per gruppo: minimo 15, massimo 20
Prenotazioni aperte fino al: 11 aprile 2025
Documenti richiesti: Passaporto
Accompagnatore previsto*: Gian Luca Fogliato
Quota di partecipazione individuale
Quota individuale in camera doppia: 5980,00€
Supplemento singola: 1150,00€
Mance*: 120,00€
Tasse aeroportuali**: 390,00€
Assicurazione annullamento (facoltativa)***: 445,00€
* Le mance devono essere consegnate in contanti all’accompagnatore la mattina della partenza
** Soggette a modifica fino al momento dell’effettiva erogazione dei biglietti
*** La quota è calcolata sul costo del pacchetto in camera doppia. In caso di pacchetto su base singola il costo è di 525,00€
Programma
giorno 1: martedì 28 ottobre 2025
TORINO / MILANO MALPENSA / ATLANTA
giorno 2: mercoledì 29 ottobre 2025
ATLANTA
giorno 3: giovedì 30 ottobre 2025
ATLANTA / CHATTANOOGA (200 KM CA)
giorno 4: venerdì 31 ottobre 2025
CHATTANOOGA / LYNCHBURG (2H) / NASHVILLE (1H40)
giorno 5: sabato 01 novembre 2025
NASHVILLE
giorno 6: domenica 02 novembre 2025
NASHVILLE / MEMPHIS (3H30 CA)
giorno 7: lunedì 03 novembre 2025
MEMPHIS
giorno 8: martedì 04 novembre 2025
MEMPHIS / CLARKSDALE (1H30) / INDIANOLA (1H30) / VICKSBURG (1H30) / NATCHEZ
giorno 9: mercoledì 05 novembre 2025
NATCHEZ / ATCHAFALAYA BASIN (2H)/ LAFAYETTE (30M) / BATON ROUGE (1H) / NEW ORLEANS (1H)
giorno 10: giovedì 06 novembre 2025
NEW ORLEANS
giorno 11: venerdì 07 novembre 2025
NEW ORLEANS / OAK PLANTATION (1H) / MOBILE (3H30 CA)
giorno 12: sabato 08 novembre 2025
MOBILE / MONTGOMERY (3H) / ATLANTA (2H30) / MILANO MALPENSA
giorno 13: domenica 09 novembre 2025
MILANO MALPENSA / TORINO
Modalità d'iscrizione
– carol.gallo@compagniaditurismoecultura.it
– monica.morbidelli@compagniaditurismoecultura.it
Modalità di pagamento
Farà seguito il contratto con la richiesta di un primo acconto pari a circa il 25% della quota totale della pratica.
Il saldo è previsto un mese prima della data di partenza contestualmente all’invio da parte nostra del foglio di convocazione con tutte le informazioni ed eventuali documenti utili al viaggio.
Intestatario: CTC Srl
Banca: UNICREDIT
Iban: IT52Y0200801137000105171265




La quota comprende:
- Trasferimento in bus riservato da Torino a Malpensa e ritorno
- Voli intercontinentali di linea DELTA in classe economy, con partenza da Malpensa
- Sistemazione in hotel di categoria 4* , come indicato nel programma
- Trattamento di b&b con colazioni continentali in tutti gli hotel
- Trasferimento in bus all’arrivo dall’aeroporto all’hotel di Atlanta
- Bus per mezza giornata ad Atlanta
- Bus a disposizione per tutta la durata del tour 30 ottobre al ritorno in aeroporto ad Atlanta
- Visite guidate di Atlanta, Nashville e New Orleans
- Seguenti ingressi:
– Ad Atlanta: Georgia Aquarium e Museo della Coca Cola
– A Lynchburg: ingresso e visita della Distilleria Jack Daniels con la degustazione di 6 Whiskey
– A Nashville: Ingresso e tour guidato alla Hall of Fame
– A Nashville: Spettacolo serale al Gran Ole Opry di musica Country
– A Memphis: Ingresso e visita guidata a Graceland, dimora di Elvis Presley
– A Memphis: Ingresso e tour guidata agli Sun Studio
– A Indianola: ingresso al Museo di BBKing
– Alle paludi della Louisiama: Airboat Tour all’Atchafalaya Basin
– Crociera serale sul Mississippi a New Orleans sul Natchez, battello a vapore, con
accompagnamento di musica Jazz e cena buffet.
– Ingresso alla Oak Plantation in Louisiana - Accompagnatore CTC (Gian Luca Fogliato) da Torino con il gruppo
- Guida cartacea del Paese
- Assicurazione medica e del bagaglio
- Modulo ESTA per ingresso nel paese
- Assistenza burocratica per pratiche assicurative e visti di viaggio
La quota non comprende:
- Tasse aeroportuali
- Pasti (ad eccezzione delle prime colazione e di una cena a buffet in crociera sul Mississippi)
- Mance (120 € da consegnare in contanti a Gian Luca la mattina della partenza, come da tabella alla pagina precedente)
- Spese personali: qualsiasi extra di carattere personale e quanto non espressamente indicato nella sezione “la quota comprende”
Penali in caso di cancellazione:
- 40% dall’iscrizione a 90 giorni dalla partenza
- 75% da 90 a 31 giorni prima della partenza
- 100% da 30 giorni prima della partenza
Un libro per il viaggio

Titolo: Una coltre di verde
Autore: Eudora Welty
Editore: Racconti, 2017
Nel vecchio Sud – dove i pionieri danno il nome alle città e gli indiani alle piste – ci sono tante storie quante increspature d’acqua fra le sponde del Mississippi. Di bocca in bocca vagano errabonde come commessi viaggiatori malconci, loschi autostoppisti e menestrelli, sorvolando sentieri impervi dove le vecchine si perdono in convenevoli con spettri e alligatori. Le senti frusciare, queste storie, fra i rami piangenti dei salici, oppure risuonare come la cantilena ciancicata di uno zotico, o quella ciarliera e pettegola di un salone di bellezza. Alcune incedono sincopate come un ritmo jazz, altre seguono il ridondare inquieto di una sirena che annuncia la gelata. Addirittura, ce ne sono che hanno il rumore del silenzio, e della voce capace di spezzarlo: quelle che incarogniscono e incavano i volti come pennellate alla Courbet, facendone caricature non meno grottesche dei fenomeni da circo. E poi ci sono scrittrici – come Miss Welty – che queste storie le registrano su nastro, che incorniciano il mondo fra le mani come adolescenti innamorate, che aprono il sipario, una “coltre di verde”, al teatro dell’umano e alle sue improvvisazioni.
Un libro per il viaggio

Titolo: La via del tabacco
Autore: Erskine Caldwell
Editore: Fazi, 2023
Erskine Caldwell è il cantore della povertà, dell’imbarbarimento, della disperata lotta per la sopravvivenza dei contadini del Sud, una terra desolata che la Grande Depressione del ’29 aveva privato di ogni speranza di rinascita. Un mondo aspro e crudele che sostanzia pagine di indimenticabile bellezza, i cui confini coincidono con un avaro lembo di terra dove abita una famiglia, i Lester, le cui necessità sono altrettante declinazioni della violenza, di una brutalità abbagliante e feroce che non ammette possibilità di riscatto. Censurato e criticato – contro di lui e contro Faulkner scriverà parole di fuoco Margaret Mitchell, l’autrice di Via col vento, accusandoli di aver descritto “senza troppi riguardi” la miseria degli Stati del Sud –, Caldwell è stato tradotto in 43 lingue. Da La via del tabacco (1932), il suo capolavoro, John Ford trasse nel 1941 un film entrato nel mito; nel 1945 Luchino Visconti ne diresse una memorabile trasposizione teatrale, avvalendosi della traduzione di Suso Cecchi d’Amico e dell’interpretazione di Vittorio Gassman. Il romanzo è stato dichiarato dalla Modern Library uno dei cento libri più importanti del Novecento; Fernanda Pivano lo collocò, in una sua biblioteca ideale, tra le cinquanta migliori opere americane di tutti i tempi. «La via del tabacco: è quanto un uomo, qualsiasi uomo, dovrebbe chiedere alla vita di leggere. Non ha bisogno d’altro». William Faulkner «Quando apparve nelle librerie, La via del tabacco colpì i lettori come un fulmine scagliato direttamente da Zeus. Non c’era mai stato niente di simile». Joe R. Lansdale «Erskine Caldwell è uno dei uno dei cinque o sei maggiori scrittori d’America». Elio Vittorini «La via del tabacco è uno dei migliori romanzi americani di tutti i tempi». Fernanda Pivano «Il talento di Caldwell è unico. Non ha pari». «The New York Times»
Un libro per il viaggio

Titolo: Il buio oltre la siepe
Autore: Harper Lee
Editore: Feltrinelli, 2019
In una sonnolenta cittadina del profondo Sud degli Stati Uniti l’avvocato Atticus Finch è incaricato della difesa d’ufficio di un afroamericano accusato di aver stuprato una ragazza bianca. Riuscirà a dimostrarne l’innocenza, ma l’uomo sarà ugualmente condannato a morte. Questo, in poche righe, l’episodio centrale di un romanzo che da quando è stato pubblicato, oltre cinquant’anni fa, non ha più smesso di appassionare non soltanto i lettori degli Stati Uniti, ma quelli di tutti i paesi del mondo dove è stato tradotto. Non si esagera dicendo che non c’è americano che non l’abbia letto da bambino o da adolescente e che non l’abbia consigliato a figli e nipoti. Eppure non è un libro per ragazzi, ma un affresco colorito e divertente della vita nel Sud ai tempi delle grandi piantagioni di cotone, dei braccianti neri che le coltivavano, delle cuoche di colore che allevavano i figli dei discendenti delle grandi famiglie dell’Ottocento, della white trash, i “bianchi poveri” abbrutiti e alcolizzati; e anche, purtroppo, delle sentenze sommarie di giurie razziste e degli ultimi linciaggi americani della storia. Quale il segreto della forza di questo libro? La sua voce narrante, che è quella della piccola Scout, la figlia di Atticus, una Huckleberry Finn in salopette (dire “in gonnella” sarebbe inesatto, perché Scout è una maschiaccia impertinente e odia vestirsi da donna) che, ora sola ora in compagnia del fratello maggiore e del loro amico più caro (ispirato all’autrice dal suo amico d’infanzia Truman Capote), ci racconta la storia di Maycomb, Alabama, della propria famiglia, delle pettegole signore della buona società che vorrebbero farla diventare una di loro, di bianchi e neri per lei tutti uguali, e della vana battaglia paterna per salvare la vita di un innocente.
Un film per il viaggio

Titolo: La ragazza della palude
Regista: Olivia Newman
Interpreti principali: Daisy Edgar-Jones, Taylor John Smith, Harris Dickinson, David Strathairn
Carolina del Nord, anni cinquanta. Abbandonata progressivamente dalla madre e dai fratelli, la piccola Kya cresce sola con un padre violento, anch’egli destinato a sparire, in una casa nella palude. Circondata da acqua e natura la ragazza si costruisce un mondo tutto suo, mentre gli abitanti del vicino villaggio la deridono e la ignorano. Anni dopo, Kya viene arrestata per un omicidio, e solo l’avvocato in pensione Tom Milton si offre di aiutarla durante un processo che getterà luce sui rapporti di Kya con due spasimanti, il tenero Tate e l’aggressivo Chase.
Tratto da un omonimo bestseller di successo, adattato per lo schermo da Reese Reese Witherspoon in veste di produttrice e impreziosito da una canzone originale di Taylor Swift, La ragazza della palude non fa mistero delle sue patinate ambizioni di intrattenimento popolare.
Il film di Olivia Newton mescola puro melodramma southern, una leggera suspense da giallo e un tocco di legal drama, ingredienti storici del cinema a stelle e strisce a cui si aggiungono un gusto molto contemporaneo per il racconto romantico e l’astuto casting di Daisy Edgar-Jones come protagonista.
Un film per il viaggio

Titolo: Il diritto di contare
Regista: Theodore Melfi
Interpreti principali: Taraji P. Henson, Octavia Spencer, Janelle Monáe, Kevin Costner, Kirsten Dunst
Nella Virginia segregazionista degli anni Sessanta, la legge non permette ai neri di vivere insieme ai bianchi. Uffici, toilette, mense, sale d’attesa, bus sono rigorosamente separati. Da una parte ci sono i bianchi, dall’altra ci sono i neri. La NASA, a Langley, non fa eccezione. I neri hanno i loro bagni, relegati in un’aerea dell’edificio lontano da tutto, bevono il loro caffè, sono considerati una forza lavoro flessibile di cui disporre a piacimento e sono disprezzati più o meno sottilmente. Reclutate dalla prestigiosa istituzione, Katherine Johnson, Dorothy Vaughan e Mary Jackson sono la brillante variabile che permette alla NASA di inviare un uomo in orbita e poi sulla Luna. Matematica, supervisore (senza esserlo ufficialmente) di un team di ‘calcolatrici’ afroamericane e aspirante ingegnere, si battono contro le discriminazioni (sono donne e sono nere), imponendosi poco a poco sull’arroganza di colleghi e superiori. Confinate nell’ala ovest dell’edificio, finiscono per abbattere le barriere razziali con grazia e competenza.
La qualità più grande del film di Theodore Melfi è quella di sfogliare una pagina sconosciuta della NASA. Pagina ‘bianca’ coniugata fino ad oggi al maschile. Se la storia, il contributo delle scienziate afroamericane alla conquista dello spazio, è una novità, la maniera di raccontarla è convenzionale ma non per questo meno appassionante.
Il diritto di contare mette in scena efficacemente il razzismo e il sessismo ordinario dei bianchi, concentrandosi sui drammi silenziosi che muovono la Storia in avanti. Suscettibile di incontrare il favore di un largo pubblico, Melfi sa bene quando spingere l’emotività dislocando lo sguardo sul romance di Katherine e James, Il diritto di contare segue la storia dell’esplorazione spaziale americana attraverso lo sguardo di tre eroine intelligenti e ostinate che hanno cambiato alla loro maniera il mondo. Hanno doppiato la ‘linea del colore’, inviato John Glenn in orbita e Neil Armstrong sulla Luna.