Sicilia

02 - 11 ottobre 2025

Sicilia

Una terra di cui è facilissimo innamorarsi, portando questa, nelle espressioni architettoniche e nelle proprie tradizioni, il seme benedetto della bellezza e dell’arte. Difficile fare una classifica di ciò che di più bello si vedrà, perchè sarà un inanellarsi continuo di stupore e magia.

La stessa che troverete nella cucina della zona e nella parlata, così melodica, dei suoi abitanti. Prenderemo spunto da Palermo e Cefalù, con atmosfere decadenti ma piene di malìa ed una storia condivisa con un medioriente arabo che qui, è sempre stato di casa. La vicina Monreale toglierà il fiato quando alzerete lo sguardo all’interno della sua cattedrale. E poi ancora storia di antichi greci, che abitarono a lungo quest’isola e lasciarono a Segesta, Selinunte e nella valle dei Templi di Agrigento, opere che ancora oggi lasciano il visitatore pieno di stupore. Indimenticabili, poi, i mosaici di Piazza Armerina. Le Saline di Trapani al tramonto saranno la più bella cartolina naturalistica del viaggio, mentre l’isola di Mozia vi svelerà antiche civiltà e tesori poco conosciuti. Nelle parti antiche di Ragusa Ibla e Ortigia a Siracusa vi attenderanno splendide catterdali, piazze soleggiate in cui si rifrange il bianco delle facciate delle case e stradine tortuose piene di vita e colori. Infine il glamour di Taormina, con il suo bellissimo Teatro Greco, vi incanterà con l’eleganza e l’esclusività del suo centro storico e della sua strada principale.

Si ripartirà dopo avere visitato la bella Catania.

Il viaggio

Informazioni generali

Durata: 10 giorni, 9 notti

Partenza: Torino / Milano

Itinerario: Sicilia

Persone per gruppo: minimo 20, massimo 25

Prenotazioni aperte fino al: 02 luglio 2025

Documenti richiesti: Carta d’Identità

Accompagnatore previsto*: Lisa Bacci

* La designazione dell’accompagnatore potrebbe subire variazioni dell’ultimo minuto

Quota di partecipazione individuale

Quota individuale in camera doppia: 2570,00€

Supplemento singola: 450,00€

Mance*: 80,00€

Tasse aeroportuali**: 95,00€

Assicurazione annullamento (facoltativa)***: 186,00€

* Le mance devono essere consegnate in contanti all’accompagnatore la mattina della partenza
** Soggette a modifica fino al momento dell’effettiva erogazione dei biglietti
*** La quota è calcolata sul costo del pacchetto in camera doppia. In caso di pacchetto su base singola il costo è di 288,00€

Programma

giorno 1: giovedì 02 ottobre 2025
TORINO/ MILANO LINATE / PALERMO

giorno 2: venerdì 03 ottobre 2025
PALERMO e CEFALU’SICILIA

giorno 3: sabato 04 ottobre 2025
PALERMO / SEGESTA / ERICE / TRAPANI

giorno 4: domenica 05 ottobre 2025
MOZIA e MARSALA

giorno 5: lunedì 06 ottobre 2025
SELINUNTE e AGRIGENTO

giorno 6: martedì 07 ottobre 2025
PIAZZA ARMERINA / CALTAGIRONE / MODICA

giorno 7: mercoledì 08 ottobre 2025
MODICA / RAGUSA / SCICLI / MODICA

giorno 8: giovedì 09 ottobre 2025
MODICA / NOTO / SIRACUSA

giorno 9: venerdì 10 ottobre 2025
SIRACUSA / TAORMINA / ACIREALE

giorno 10: sabato 11 ottobre 2025
ACIREALE / CATANIA / MILANO LINATE / TORINO

Modalità d'iscrizione

Inviare richiesta di iscrizione al viaggio via mail a:
carol.gallo@compagniaditurismoecultura.it
monica.morbidelli@compagniaditurismoecultura.it
Il numero dei posti bloccati per gruppo è limitato. Ad esaurimento di questi posti, indipendentemente dalla data ultima di prenotazione, il gruppo verrà chiuso e confermato.

Modalità di pagamento

La conferma di effettuazione del viaggio verrà da noi comunicata tramite una mail di conferma.
Farà seguito il contratto con la richiesta di un primo acconto pari a circa il 25% della quota totale della pratica.

Il saldo è previsto un mese prima della data di partenza contestualmente all’invio da parte nostra del foglio di convocazione con tutte le informazioni ed eventuali documenti utili al viaggio.

Conto Corrente di riferimento per i versamenti (assegno o bonifico bancario):

Intestatario: CTC Srl
Banca: UNICREDIT
Iban: IT52Y0200801137000105171265

Polignano a Mare
Polignano a Mare
Polignano a Mare
Polignano a Mare

La quota comprende:

  • Trasferimento riservato da Torino a Linate e viceversa
  • Voli di linea ITA in classe economy, con partenza da Milano Linate
  • Sistemazione in hotel di categoria 4 *, come indicato nel programma
  • Trattamento di pensione completa dalla cena del primo giorno alla prima colazione dell’ultimo.
  • Visite guidate nelle seguenti località:
    Monreale, Palermo e Cefalù, Segesta ed Erice, Isola di Mozia, Marsala, Selinunte, Valle dei Templi di Agrigento, Piazza Armerina, Ragusa, Modica e Scicli, Noto, Siracusa, Taormina e Catania
  • Ingressi:
    A Monreale: Duomo e Chiostro di Santa Maria
    A Palermo: Cattedrale e Chiesa della Martorana
    A Cefalù: Duomo
    A Mozia: Traghetto e museo
    A Selinunte: Parco
    Nella Valle di Agrigento: Parco della Valle dei Templi
    A Piazza Armerina: Casale di Piazza Armerina
    A Siracusa: Duomo e Parco Neapolis
    A Taormina: Teatro Greco
  • Guide locali a Monreale, Palermo e Cefalù, Segesta ed Erice, Mozia e Marsala,Selinunte, Valle dei Templi di Agrigento, Museo del Casale Piazza Armerina,Ragusa e Modica/Scicli, Noto, Siracusa Taormina e Catania.
  • Accompagnatrice CTC che partirà da Torino con il gruppo
  • Guida cartacea del Paese
  • Assicurazione medica e del bagaglio
  • Assistenza burocratica per pratiche assicurative e visti di viaggio

La quota non comprende:

  • Tasse aeroportuali
  • Tasse di soggiorno da pagarsi direttamente agli hotel.
  • Bevande ai pasti
  • Mance (80 € da consegnare in contanti all’accompagnatore la mattina della partenza, come da tabella alla pagina precedente)
  • Spese personali: qualsiasi extra di carattere personale e quanto non espressamente indicato nella sezione “la quota comprende”

Penali in caso di cancellazione:

  • 30% dall’iscrizione a 60 giorni dalla partenza
  • 50% da 59 a 45 giorni prima della partenza
  • 75% da 44 a 31 giorni prima della partenza
  • 100% da 30 giorni prima della partenza

Un libro per il viaggio

Titolo: I beati Paoli
Autore: Luigi Natoli
Editore: Sellerio Editore

«I Beati Paoli è uno dei romanzi d’appendice più popolari del ’900. Avvincente, misterioso, spettacolare, ricco di personaggi indimenticabili. Il celebre feuilleton sulla setta segreta in cui non pochi intravedono le origini della mafia è costruito su una tessitura narrativa moderna. Una lettura che non deluderà mai.» Giuseppe Tornatore

«La bellezza dei Beati Paoli è la scrittura. È chiaro che le regole del romanzo popolare, del feuilleton, con i colpi di scena, le agnizioni, le sparizioni sono tutte rispettate, ma c’è di più: un gusto notevole, l’eleganza del racconto e la scrittura, ben più moderna della storia narrata» – Andrea Camilleri

In poco più di 1.000 pagine, sullo sfondo di uno dei periodi più agitati della storia siciliana, nei Beati Paoli, si narrano le vicende della famiglia Albamonte della Motta. Dalla nascita dell’erede al titolo di duca in una burrascosa notte del 1698, alla scomparsa del bambino, fino al ritorno a Palermo di Blasco di Castiglione, cavaliere senza paura, per riprendersi titolo, beni e la propria vita. Un magnifico affresco in cui non mancano duelli, vendette, intrighi. La trama principale si intreccia con storie secondarie che l’autore inizia e poi abbandona per poi riprendere a sorpresa, con colpi di scena degni del migliore Dumas e che fanno pensare a qualcosa a metà tra I tre moschettieri e Il Conte di Montecristo. Ma i veri protagonisti sono loro, i Beati Paoli, che hanno preso Blasco sotto la loro protezione. Sono una leggendaria setta segreta, difensori dei deboli contro lo strapotere e la malagiustizia esercitata dai nobili, si riuniscono nelle segrete che si aprono sotto vicoli e chiese. Lì emettono le loro sentenze, terribili, inappellabili, ma sempre improntate a un senso di equità. Vestono un saio bianco e sono incappucciati, perché tra loro non devono riconoscersi. «Da qui si entrava nella principale grotta dove trovavasi una ben larga camera con sedili tutt’intorno e con nicchie e scansie al muro nelle quali riposavan le armi sia di foco che di ferro: qui adunavansi i settari e vi tenevano le loro congreghe in luoghi oscuri, e dopo il tocco della mezzanotte onde tutto facevasi a lume di candela», racconta Francesco M. Emanuele, marchese di Villabianca. Ciò che rende unici I Beati Paoli oltre all’incanto nella lettura – «cominciando a leggerlo ci troviamo costretti a finirlo», sosteneva Sciascia – è la sua estrema modernità che consiste nella perfetta fusione tra le vicende storiche, riportate con maniacale fedeltà, e la vita dei protagonisti con le loro emozioni e passioni. Pochissimi sono i personaggi d’invenzione; l’immaginazione si riversa tutta nel fluire della narrazione e nel «privato» delle figure che via via incontriamo.

Un film per il viaggio

Titolo: L’ arte di annacarsi. Un viaggio in Sicilia. Ediz. illustrata
Regista: Roberto Alajmo
Interpreti principali: Laterza, 2012

Annacare/annacarsi è in dialetto siciliano un verbo insidioso, difficilmente traducibile in italiano. Quel che più si avvicina è cullare/cullarsi, ma non è proprio la stessa cosa. L’arte di annacarsi prevede il muoversi il massimo per spostarsi il minimo. Una immagine che descrive bene lo spirito dell’isola e più ancora la disposizione d’animo dei siciliani tessuta di diffidenza. Ogni viaggio in Sicilia, anche quello intrapreso in questo libro, diventa una specie di danza immobile attorno alla geografia e alla filosofia, alla storia, al folklore e alla gastronomia, scoprendo che fra le diverse discipline esistono continui rimandi a una trama inestricabile. “Pur restando immobile, l’Isola si muove. Non è uno di quei posti dove si va a cercare la conferma delle proprie conoscenze. È invece un teatro dove le cose succedono da un momento all’altro. È un susseguirsi di scatti prolungati, pause per rifiatare e ancora fughe in avanti”. Come l’Isola, Alajmo procede a zig-zag in un itinerario non lineare, senza vincoli di percorso né di tempo, da un capo all’altro, sulla base di pure suggestioni, guidato dalla bellezza, accompagnato da un lucido pessimismo. Come un atto d’amore che non si nasconde nessuna vergogna dell’oggetto amato: capita di innamorarsi di una canaglia. E anche se lo sai, che puoi farci?

Un libro per il viaggio

Titolo: L’amurusanza
Autore: Tea Ranno
Editore: Mondadori, 2019

Tea Ranno ha scritto il suo romanzo più sorprendente, magico e sensuale: ha dato vita a una Dona Flor siciliana e l’ha calata in un’atmosfera fiabesca alla Chocolat; allo stesso tempo, con l’aiuto di un pizzico di realismo magico, ha raccontato una parabola attualissima di coraggio ed emancipazione, di una donna e di una comunità.

«Parola d’ordine ci vuole, mio signore, per accedere alle stanze della vita, parola che squaglia il gelo e splende sparpaglio di bellezze e luce. La sapesse, Vossia, quella parola?».
«Amarusanza» fa lui senza esitazione. E le porte si spalancano e il sole ride e la vita canta.

Siamo in un piccolo borgo siciliano che, dall’alto di una collina, domina il mare: una comunità di cinquemila anime che si conoscono tutte per nome. Su un lato della piazza sorge la tabaccheria, un luogo magico dove si possono trovare, oltre alle sigarette, anche dolciumi e spezie, governato con amore da Costanzo e da sua moglie Agata. Sull’altro lato si affaccia il municipio, amministrato con altrettanto amore (ma per il denaro) dal sindaco “Occhi Janchi”. Attorno a questi due poli brulica la vita del paese, un angolo di paradiso deturpato negli anni Cinquanta dalla costruzione di una grossa raffineria di petrolio. Quando Costanzo muore all’improvviso, Agata, che è una delle donne più belle e desiderate del paese, viene presa di mira dalla cosca di Occhi Janchi, che, oltre a “fottere” lei, vuole fotterle la Saracina, il rigoglioso terreno coltivato ad aranci e limoni che è stato il vanto del marito. Ma la Tabbacchera non ha intenzione di stare a guardare. Attorno a lei si raccoglie una serie di alleati: il professor Scianna, che in segreto scrive poesie e cova un sentimento proibito per la figlia di un amico, l’erborista Lisabetta, capace di preparare pietanze miracolose per la pancia e per l’anima, Lucietta detta “la piangimorti”, una zitella solitaria che nasconde risorse insospettate… una compagnia variopinta e ribelle di “anime rosse” che decide di sfidare il potere costituito a colpi di poesia, di gesti gentili e di buon cibo: in una parola, di “amurusanze”. Tra una tavolata imbandita con polpettine e frittelle afrodisiache e una dichiarazione d’amore capace di cambiare una fede, le sorti dei personaggi s’intrecciano sempre più, in un crescendo narrativo che corre impetuoso verso la deflagrazione…

Un film per il viaggio

Titolo: Le stanze dello scirocco
Regista: Cristina Cassar Scalia
Interpreti principali: Sperling & Kupfer, 2016

È il 1968 quando il notaio Saglimbeni decide di tornare in Sicilia con la famiglia, dopo una lunga assenza. Vittoria, la figlia più giovane, indipendente e contestatrice ma legata al padre, non ha potuto che assecondare il suo desiderio e trasferirsi in quella terra sconosciuta che da sempre lui le ha insegnato ad amare. A Montuoro, per Vicki, cresciuta a Roma e appassionata di fotografia e di auto da corsa, l’impatto con una società conservatrice, ai suoi occhi maschilista, formale e schiava dei pregiudizi, è destabilizzante. In mezzo a tante conoscenze, saranno poche vere amicizie ad aiutarla a inserirsi nella realtà del paese. Quello di Diego Ranieri è un nome ricorrente negli ambienti a lei più vicini, un volto conosciuto che all’improvviso entra con prepotenza nella sua vita. Ombroso e sfuggente, ancorato a una mentalità assai diversa dalla sua ma capace di legarla a sé come nessun altro, Diego porta i segni di un passato doloroso da cui stenta ad affrancarsi, e con cui lei dovrà fare presto i conti. Divisa tra sentimento e orgoglio, Vicki trova nella facoltà di Architettura di Palermo, in piena occupazione, un rifugio in cui sentirsi meno estranea. Armata di macchina fotografica, inizia a scoprire la città, a conoscerne la bellezza enigmatica e i lati oscuri, fino a rimanerne stregata. E proprio per le strade di Palermo la sua storia s’intreccerà con quella, drammatica, di zia Rosetta, la cui apparenza mai lascerebbe intuire cosa nasconde il suo passato.

Un film per il viaggio

Titolo: Nuovo cinema Paradiso
Autore: Giuseppe Tornatore
Interpreti principali: Philippe Noiret, Leo Gullotta

In un paesino della Sicilia nel secondo dopoguerra il bambino Totò ha una grande passione per la settima arte. Il Cinema Paradiso è la sua seconda casa grazie anche all’amicizia con il proiezionista Alfredo. Dopo un incendio che acceca Alfredo e a cinema rinnovato, Totò prenderà il suo posto. Ma il suo futuro è nel fare cinema, non nel proiettarlo. Anche se l’amore per Elena lo farebbe rimanere per sempre in paese le circostanze (e non solo) lo spingeranno altrove.

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