Israele

informazioni sul paese
Informazioni generali

Tutte le strade portano all’uomo. Che preghi Allah, Dio o Yaveh alla fine quello a cui tende, la ricerca della salute e serenità propria e della propria famiglia, è ben la stessa. In questo piccolo territorio si è sofferto molto. E si è sperato altrettanto. Si è creato, costruito, pregato, socializzato. Un viaggio nella fede umana. Non solo cristiana. Un caleidoscopico alternarsi di chiese, moschee e sinagoghe. Territori biblici i cui nomi conosciamo da sempre dai Vangeli. Ma Israele è anche paesaggi mozzafiato, antiche fortezze come Masada a sentinella di un deserto mitico, verdi vallate della Galilea, un mar Morto salatissimo in cui lasciarsi galleggiare per un po’ di relax.

Documentazione necessaria

PASSAPORTO necessario, con validità residua di almeno 6 mesi all’arrivo nel Paese.

VISTO Non richiesto per entrare in Israele come turista fino a 90 giorni di permanenza.

Al momento dell’ingresso in Israele, le autorità israeliane non appongono il timbro di ingresso sul passaporto, ma consegnano un piccolo tagliando con i dati del viaggiatore e i termini del visto, da esibire in particolare in caso di ingresso nei Territori Palestinesi. Si raccomanda di conservare tale tagliando sino al momento del rientro in Italia.

Valuta

La valuta utilizzata è il Nuovo Shekel (ILS). 1€ = 4 ILS circa.
Carte di credito Visa, MasterCard e American Express sono largamente accettate, ma solamente nelle città principali e nelle località turistiche. Il consiglio resta comunque quello di avere sempre con sé del cash in valuta locale.

Salute
Nessuna vaccinazione necessaria.
Temperatura e clima

Il clima di Israele varia a seconda della zona geografica ma generalmente riserva inverni miti ed estati calde, quasi in tutto il paese. Sulla costa mediterranea l’influenza del mare rende gli inverni particolarmente miti, difficilmente a Tel Aviv le temperature si avvicinano allo zero durante l’inverno, mentre le estati sono calde e le temperature raggiungono abbondantemente i 30°C, ma sono mitigate dalle brezze marine. Le precipitazioni sono pressoché assenti durante i mesi da aprile ad ottobre e si concentrano soprattutto tra dicembre e gennaio con circa 14 cm di pioggia al mese. Nelle zone più interne il clima diventa continentale. Suggestiva è la nevicata annuale su Gerusalemme nel mese di gennaio o febbraio.

Il periodo migliore per un viaggio in Israele è durante la primavera o l’autunno, se si vogliono evitare le temperature torride soprattutto nelle zone più interne e meridionali. In realtà Israele è visitabile tutto l’anno se non si cerca il caldo e non spaventa qualche temporale in più nei mesi invernali, in quanto difficilmente le temperature sono sfavorevoli. Sulla costa meridionale e nella zona desertica invece è meglio evitare i mesi estivi di giugno, luglio ed agosto perché le temperature metterebbero a dura prova anche il visitatore più freddoloso amante della calura.

Fuso orario

+1h rispetto all’Italia.

Lingua

Le lingue ufficiali sono l’ebraico e l’arabo. Molto diffusi l’inglese ed il russo.

Corrente

La tensione utilizzata in Israele è 230V e la frequenza elettrica è 50Hz.
Prese elettriche di tipo C, D e H.

 

Alimentazione

La cucina israeliana ha le sue origini nella commistione delle diverse tradizioni gastronomiche delle comunità ebraiche. Ogni nuovo gruppo portò originariamente con sé la tradizione culinaria del proprio paese d’origine, quindi non bisogna ad esempio stupirsi di trovare della cucina kosher (permessa dalla religione ebraica) mista a specialità europee. Un buon esempio di quanto detto è il pesce Gefilte che era originariamente un piatto dell’Europa orientale adottato e sviluppato dai cuochi ebrei nelle diverse forme nelle quali viene ora servito, ad esempio come polpette di pesce. Ovviamente però esistono anche delle pietanze tradizionali, che si sono mantenute malgrado l’avvento di altri sapori.

 

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