Cuba

PASSAPORTO necessario, con validità residua di almeno 6 mesi all’arrivo nel Paese.

VISTO necessario. La CTC si occuperà della domanda di visto prima della partenza, previa ricezione da parte del cliente dei documenti necessari. Il giorno della partenza la CTC riconsegnerà il passaporto vistato.

Come negli altri paesi dal clima tropicale, anche a Cuba c’è un periodo delle piogge, che qui va da maggio ad ottobre, con precipitazioni violente soprattutto da settembre fino alla prima parte di novembre. Il periodo migliore per andare a Cuba e non imbattersi nel brutto tempo, va quindi da fine novembre ad aprile. Durante questi mesi invernali le giornate sono comunque lunghe, le temperature sono alte, tra i 25-28° C, il cielo è quasi sempre limpido e l’umidità è pressoché inesistente. Durante la stagione umida da maggio ad ottobre, le precipitazioni abbondanti e di forte intensità, specie tra agosto ed ottobre, si possono presentare sotto forma di violenti uragani che colpiscono soprattutto la zona orientale di Cuba. Consigliamo di evitare i mesi di settembre ed ottobre, che negli ultimi anni hanno visto spesso accavallarsi numerosi uragani che nascono nelle acque dell’Oceano Atlantico e si dirigono verso i Caraibi. Durante la stagione delle piogge il caldo è umido e l’aria afosa è molto fastidiosa, le temperature raggiungono spesso i 32°C tra luglio e settembre. Le piogge più abbondanti cadono specialmente nella costa settentrionale, in particolare la parte esposta all’Oceano Atlantico, mentre sono molto meno intense nella parte meridionale, dove le temperature sono più alte e gli influssi freschi delle correnti del Nord sono assenti.

– 6h rispetto all’Italia in quando anche a Cuba vige l’ora legale (normalmente adottata una settimana prima rispetto all’Italia).

La lingua ufficiale è lo spagnolo.

La tensione utilizzata a Cuba è 110V e la frequenza elettrica è 60Hz.
Prese elettriche di tipo A, B, C e L.

La cucina cubana presenta elementi comuni con la cucina spagnola e africana. I piatti tipici sono il pesce, generalmente arrosto e accompagnato da salse piccanti, frutti di mare e crostacei, come aragoste ed astici e piatti di carne, soprattutto pollo e maiale, da gustare in abbinamento con mais, riso e fagioli neri, ingredienti che sono anche alla base dell’ajiaco, il piatto nazionale. L’isola, tra l’altro, è famosa per la sua produzione di frutta tropicale, come le banane, i manghi, le papaie, gli avocadi, le ananas ed i lime. Tra le bevande si annoverano la birra nazionale, nella versione sia chiara, più leggera, che scura, decisamente più corposa. Ma la bevanda cubana per eccellenza è il rum, che qui viene chiamato ron, un distillato della canna da zucchero e che viene prodotto in varie versioni dalle principali case come la Bacardi, l’Havana Club o la Varadero, tra cui il migliore è sicuramente l’anejo, l’invecchiato, che acquista in gradazione e profumi e resiste meglio all’invecchiamento. Il rum è famoso perché è alla base di numerosi cocktail, come il cuba libre o il mojito. Di pregevole fattura è anche il caffè cubano.