India - Punjab
25 febbraio - 07 marzo 2026Punjab e Holla Mohalla
E poi c’è l’India dei Sikh.
La parola significa allievo. Nascono qui, in Punjab, nei territori nord occidentali a cavallo tra il Pakistan ed il subcontinente indiano, intorno al XV secolo.
Sono monotesiti e credono fortemente nella parità tra uomo e donna non riconoscendo il sistema di caste che vige (in forma non ufficiale) fra gli induisti.
Il loro senso di appartenenza si esplicita in cinque simboli, conosciuti come le tre K.
– Kes (capelli mai tagliati e riuniti in un turbante, simbolo della perfezione della creazione divina)
– Kangha (pettine di legno, simbolo di cura e pulizia personale)
– Kara (bracciale di metallo, simbolo della fedeltà a Dio)
– Kechehra (indumento intimo, simbolo di dignità e modestia)
– Kirpan (coltello o pugnale ma solo rituale, non offensivo, simbolo di rispetto e moralità).
Una volta all’anno festeggiano il proprio festival: l’incredibile HOLLA MOHALLA.
Nelle strade si inscenano combattimenti e acrobrazie, s suona e si canta, si prega e si mangia.
Per tre giorni ogni angolo della città è in festa, mentre i colori prendono il sopravvento tra un turbante e l’altro, tra una corsa di cavalli ed una danza.
Nella capitale religiosa Amristar, lo straordinario Tempio d’Oro riluce più che mai, abbracciato da una comunità pacifica, ricca di tradizioni e principi ormai decisamente in disuso nelle società moderne occidentali.
Il viaggio
Informazioni generali
Durata: 11 giorni, 10 notti
Partenza: Torino / Milano
Itinerario: India Punjab
Persone per gruppo: minimo 15, massimo 20
Prenotazioni aperte fino al: 26 novembre 2025
Documenti richiesti: Passaporto con validità residua di almeno sei mesi dal momento di ingresso nel paese
Accompagnatore previsto*: Lisa Bacci
Quota di partecipazione individuale
Quota individuale in camera doppia: 2630,00€
Supplemento singola: 725,00€
Mance*: 100,00€
Tasse aeroportuali**: 345,00€
Assicurazione annullamento (facoltativa)***: 206,00€
* Le mance devono essere consegnate in contanti all’accompagnatore la mattina della partenza
** Soggette a modifica fino al momento dell’effettiva erogazione dei biglietti
*** La quota è calcolata sul costo del pacchetto in camera doppia. In caso di pacchetto su base singola il costo è di 255,00€
Programma
giorno 1: mercoledì 25 febbraio 2026
TORINO / MILANO MALPENSA / DOHA
giorno 2: giovedì 26 febbraio 2026
DOHA / DELHI / AMRISTAR
giorno 3: venerdì 27 febbraio 2026
AMRITSAR
giorno 4: sabato 28 febbraio 2026
AMRITSAR / DHARAMSHALA (200 KMS / 04 – 05 HRS.)
giorno 5: domenica 01 marzo 2026
DHARAMSHALA
giorno 6: lunedì 02 marzo 2026
DHARAMSHALA – PRAGPUR (65 KMS / 2.5 HRS.)
giorno 7: martedì 03 marzo 2026
PRAGPUR – ANANDPUR SAHIB (95 KMS / 03 HRS.)
giorno 8: mercoledì 04 marzo 2026
ANANDPUR SAHIB
giorno 9: giovedì 05 marzo 2026
ANANDPUR SAHIB / HARIDWAR (300 KMS / 6 HRS)
giorno 10: venerdì 06 marzo 2026
HARIDWAR / DELHI (260 KMS / 5-6 HRS)
giorno 11: sabato 07 marzo 2026
DELHI / DOHA / MILANO MALPENSA / TORINO
Modalità d'iscrizione
– carol.gallo@compagniaditurismoecultura.it
– monica.morbidelli@compagniaditurismoecultura.it
Modalità di pagamento
Farà seguito il contratto con la richiesta di un primo acconto pari a circa il 25% della quota totale della pratica.
Il saldo è previsto un mese prima della data di partenza contestualmente all’invio da parte nostra del foglio di convocazione con tutte le informazioni ed eventuali documenti utili al viaggio.
Intestatario: CTC Srl
Banca: UNICREDIT
Iban: IT52Y0200801137000105171265




La quota comprende:
- Trasferimento in bus riservato da Torino a Malpensa e ritorno
- Voli intercontinentali di linea Air Qatar in classe economy, con partenza da Malpensa e scalo a Doha
- Un volo interno in classe economy Delhi / Amristar
- Sistemazione in hotel di categoria 4/5* e 2 notti in campo tendato Luxury per il Festival di Holla Mohalla come indicato nel programma
- Servizio di pasti come da programma (pensione completa)
- Visite, escursioni e ingressi come da programma
- Guide locali parlanti in italiano
- Accompagnatrice CTC (Lisa Bacci) che partirà da Torino con il gruppo
- Guida cartacea del Paese a cura di CTC
- Assicurazione medica e del bagaglio
- Assistenza burocratica per pratiche assicurative e visti di viaggio
La quota non comprende:
- Tasse aeroportuali
- Bevande ai pasti e pasti non specificati nel programma
- Mance (100 € da consegnare in contanti all’accompagnatrice la mattina della partenza, come da tabella alla pagina precedente)
- Spese personali: qualsiasi extra di carattere personale e quanto non espressamente indicato nella sezione “la quota comprende”
- Scelta dei posti volo
Penali in caso di cancellazione:
- 30% dall’iscrizione a 60 giorni dalla partenza
- 50% da 59 a 45 giorni prima della partenza
- 75% da 44 a 31 giorni prima della partenza
- 100% da 30 giorni prima della partenza
Un libro per il viaggio

Titolo: Nove vite
Autore: William Dalrymple
Editore: Adelphi, 2020
«Dalrymple ha scelto con estrema attenzione le sue storie, che sfuggono a qualunque cliché di facile esotismo, e proprio nella loro contraddittoria brutalità conservano intatto il fascino di un’alterità difficilmente addomesticabile. È il caso delle figlie di Yellamma, avviate a decine di migliaia a una forma di prostituzione sacra, essendo state consacrate alla dea fin da bambine. E come tali considerate simbolo di fertilità, salvo venire abbandonate dalle famiglie non appena contraggono il virus dell’Aids. Che dire poi della “signora del crepuscolo”, una cordiale donna sulla sessantina che vive a due passi da Kolkata nel bel mezzo di un crematorio, perennemente a caccia dei teschi migliori per solleticare i famelici desideri della terribile dea Tara e dei suoi adepti? … Mai queste storie risultano univoche, cristalline, lineari. Si prestano sempre alla vertigine interpretativa». (Franco Marcoaldi)
Un libro per il viaggio

Titolo: Il talento dei Parsi
Autore: Bapsi Sidhwa
Editore: BEAT, 2019
«Intessuto di umorismo, irriverente, spassoso, Il talento dei Parsi rivela la capacità di Bapsi Sidhwa di catturare e incantare, di intrecciare il grande al piccolo, la Storia alle tante storie» – la Repubblica
«Un romanzo dalla scrittura dickensiana, ariosa e brillante, che si apre a improvvise amarezze, alla sferza del dolore» – Il Giornale
Verso la fine del diciannovesimo secolo, Faredoon Junglewalla, detto Freddy, si mette in viaggio. A ventitré anni, forte e pronto all’avventura, non vede un avvenire nel villaggio paterno, sepolto nelle foreste dell’India Centrale, e decide quindi di andare a cercare fortuna nei sacri pascoli del Punjab. Caricati su un carro trainato da buoi tutti i suoi beni – una suocera vedova, che ha undici anni più di lui, una moglie incinta che ne ha sei di meno, e la piccola Hutoxi appena nata – Freddy raggiunge Lahore, allora capitale delle Province Orientali. In una città abitata dalle più svariate etnie e caste, governata da britannici perennemente infastiditi dal caldo e dalla ressa, animata dai commerci più strani, a Freddy non resta che appellarsi all’antica virtù del popolo a cui appartiene, al talento dei Parsi, che lui traduce in una massima adatta alle circostanze sue e della Storia: diventare «dopo i viceré, i ragià e i signorotti… i più grandiosi leccapiedi dell’Impero Britannico!»
Un libro per il viaggio

Titolo: Un perfetto equilibrio
Autore: Rohinton Mistry
Editore: Mondadori, 2023
India 1975: Indira Gandhi ha appena decretato lo “stato di emergenza” che condanna il paese a due anni di terrore. Mentre gli oppositori riempiono le prigioni, la popolazione affamata è oggetto di una cinica campagna di sterilizzazione. A Bombay la miseria dorme sui marciapiedi, nelle fogne a cielo aperto. In questa città dove i poveri sono alla mercé dei giochi di potere dei politici, i quattro protagonisti di questo romanzo sembrano cavarsela: hanno imparato a mantenere “un perfetto equilibrio” tra speranza e disperazione. Ma i tempi finiranno per rivelarsi calamitosi… Rohinton Mistry, con uno straordinario talento di narratore, crea un indimenticabile scenario di umiliati e offesi in cui spiccano ritratti desolanti e divertenti al contempo. Requiem per un continente perduto, “Un perfetto equilibrio” celebra le capacità di resistenza e di coraggio dell’animo umano e dipinge la lancinante esperienza del quotidiano infrangersi dei sogni dei protagonisti. Fino a profetizzare la fine di quel mondo di cui Kipling aveva cantato la magia, destinato ad affondare tra corruzione, violenza e fanatismo religioso.