Firenze e Ravenna
8 - 10 ottobre 2021Sulle tracce di Dante a bordo di un treno storico
Un tuffo nel mondo medievale nelle città dove Dante Alighieri nacque, Firenze, e dove morì settecento anni fa, Ravenna.
Due città che hanno conservato il volto antico, tracce e memoria di quei secoli in cui Dante è vissuto tra Due e Trecento. Un tempo di cui il Poeta dà ampia testimonianza nei suoi scritti, un tempo carico di avvenimenti, guerre, trasformazioni sociali e culturali.
Visiteremo monumenti, percorreremo strade antiche, rievocheremo la vita di Dante e quella dei personaggi che fecero parte della sua vita e che incontrò nella finzione poetica immaginifica nell’Aldilà.
Durata: 3 giorni, 2 notti
Partenza da: Torino/Milano
Itinerario: Firenze/Ravenna
Persone per gruppo: minimo 20, massimo 25
Tempo massimo prenotazione: 23 Luglio 2021
Il vostro hotel a Firenze: Hotel Cellai ****
Il vostro hotel a Ravenna: NH ****
Informazioni per il viaggio
Programma
Giorno 1 – venerdì 8 ottobre 2021
Torino / Milano / Firenze
Giorno 2 – sabato 9 ottobre 2021
Firenze e Ravenna
Giorno 3 – domenica 10 ottobre 2021
Ravenna / Bologna / Milano / Torino
Quota di partecipazione individuale
Quota individuale in camera doppia:
536,00 €
Supplemento singola:
110,00 €
Supplemento partenza da Torino:
40,00 €
Mance*:
30,00 €
Assicurazione annullamento (facoltativa)**:
38,00 €
* Le mance devono essere consegnate in contanti all’accompagnatore la mattina della partenza
** La quota è calcolata sul costo del pacchetto in camera doppia. In caso di pacchetto su base singola il costo è di euro 45,00
Documenti richiesti:
• Carta di identità
Pagamenti (assegno o bonifico bancario):
• 25% di caparra all’atto della richiesta di iscrizione
• Saldo 30 a giorni dalla partenza; termine in cui verranno consegnati i documenti di viaggio
Conto Corrente di riferimento per i versamenti:
CTC Srl
Banca: UNICREDIT Iban: IT52Y0200801137000105171265
Richiedi la disponibilità
La quota comprende:
- Treno Frecciarossa Milano / Firenze e Bologna / Milano (possibile partenza con supplemento anche da Torino)
- Treno regionale Ravenna / Bologna
- TRENO STORICO DI DANTE per la tratta Firenze / Ravenna con guida a bordo
- Sistemazione presso gli hotel**** come da programma in servizio di b&b
- Guide locali (mezza giornata a Firenze / due mezze giornate a Ravenna)
- Seguenti ingressi a Firenze: Santa Maria del Fiore e Battistero, Basilica di Santa Croce e Bargello
Seguenti ingressi a Ravenna: Tutte le Chiese in programma legate alla memoria di Dante, San Vitale, Mausoleo di Galla Placidia, Domus dei Tappeti di Pietra, Basilica di Sant’Apollinare Nuovo. - Accompagnatore ARTEMA / CTC in partenza con il gruppo da Milano
- Guida cartacea della zon
- Auricolari per tutta la durata del tour
- Assicurazione medico bagaglio
La quota non comprende:
- Pasti
- Tasse di soggiorno da pagarsi in loco (7 €)
- Mance (30 € da consegnarsi cash all’accompagnatore la mattina della partenza)
- Facchinaggi in stazione e hotel
- Extra di carattere personale e quanto non espressamente indicato ne “la quota comprende”
Penali in caso di cancellazione:
- 10% dall’iscrizione a 60 giorni dalla partenza
- 30% da 59 a 46 giorni prima della partenza
- 50% da 45 a 31 giorni prima della partenza
- 75% da 30 a 15 giorni prima della partenza
- 100% 14 giorni prima della partenza
Un libro per il viaggio
Titolo: L’ Italia di Dante. Viaggio nel Paese della «Commedia
Autore: Giulio Ferroni
Editore: La nave di Teseo
Anno: 2019
Seguendo la traccia della Divina Commedia, e quasi ripetendone il percorso, Giulio Ferroni compie un vero e proprio viaggio all’interno della letteratura e della storia italiane: una mappa del nostro paese illuminata dai luoghi che Dante racconta in poesia. L’incontro con tanta bellezza, palese o nascosta, nelle città come in provincia, e insieme con tanti segni della violenza del passato e dei guasti del presente, è un modo per rileggere la parola di Dante in dialogo con l’attualità, ma anche per ritrovare in questi luoghi una ricchezza, storica e letteraria, che spesso fatichiamo a riconoscere anche là dove ci troviamo a vivere. Da nord a sud, dalla cerchia alpina alla punta estrema della Sicilia, da Firenze al Monferrato, da Montaperti a Verona, da Siena a Roma, Ravenna, Brindisi, si seguono con Dante i diversi volti di questo paese “dove ‘l sì suona”, “serva Italia”, “bel paese”, “giardin dell’impero”: un percorso attraverso la storia, l’arte, la cultura, con quanto di essa luminosamente resiste e con ciò che la consuma e la insidia; ma anche un viaggio che riesce a restituirci, pur tra le fuggevoli immagini di uno smarrito presente, la profondità sempre nuova della nostra memoria.
Un libro per il viaggio
Titolo: A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l’Italia
Autore: Aldo Cazzullo
Editore: Mondadori
Anno: 2020
Dante è il poeta che inventò l’Italia. Non ci ha dato soltanto una lingua; ci ha dato soprattutto un’idea di noi stessi e del nostro Paese: il «bel Paese» dove si dice «sì». Una terra unita dalla cultura e dalla bellezza, destinata a un ruolo universale: perché raccoglie l’eredità dell’Impero romano e del mondo classico; ed è la culla della cristianità e dell’umanesimo. L’Italia non nasce da una guerra o dalla diplomazia; nasce dai versi di Dante. Non solo. Dante è il poeta delle donne. È solo grazie alla donna – scrive – se la specie umana supera qualsiasi cosa contenuta nel cerchio della luna, vale a dire sulla Terra. La donna è il capolavoro di Dio, la meraviglia del creato; e Beatrice, la donna amata, per Dante è la meraviglia delle meraviglie. Sarà lei a condurlo alla salvezza. Ma il poeta ha parole straordinarie anche per le donne infelicemente innamorate, e per le vite spente dalla violenza degli uomini: come quella di Francesca da Rimini. Aldo Cazzullo ha scritto il romanzo della Divina Commedia. Ha ricostruito parola per parola il viaggio di Dante nell’Inferno. Gli incontri più noti, da Ulisse al conte Ugolino. E i tanti personaggi maledetti ma grandiosi che abbiamo dimenticato: la fierezza di Farinata degli Uberti, la bestialità di Vanni Fucci, la saggezza di Brunetto Latini, la malvagità di Filippo Argenti. Nello stesso tempo, Cazzullo racconta – con frequenti incursioni nella storia e nell’attualità – l’altro viaggio di Dante: quello in Italia. Nella Divina Commedia sono descritti il lago di Garda, Scilla e Cariddi, le terre perdute dell’Istria e della Dalmazia, l’Arsenale di Venezia, le acque di Mantova, la «fortunata terra di Puglia», la bellezza e gli scandali di Roma, Genova, Firenze e delle altre città toscane. Dante è severo con i compatrioti. Denuncia i politici corrotti, i Papi simoniaci, i banchieri ladri, gli usurai, e tutti coloro che antepongono l’interesse privato a quello pubblico. Ma nello stesso tempo esalta la nostra umanità e la nostra capacità di resistere e rinascere dopo le sventure, le guerre, le epidemie; sino a «riveder le stelle».
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