Isole Eolie

4 - 10 luglio 2021

Alicudi, Filicudi, Lipari, Panarea, Salina, Stromboli e Vulcano

Alicudi e Filicudi

Durata: 7 giorni, 6 notti

Partenza da: Torino

Itinerario: Alicudi, Filicudi, Lipari, Panarea, Salina, Stromboli e Vulcano

Quota base individuale: 1.650,00 euro

Persone per gruppo: minimo 15, massimo 20

Tempo massimo prenotazione: 10 giugno 2021

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Pochi diamanti grezzi lanciati, come dadi nel Mediterraneo, da un Dio in cerca di fortuna. Queste isole saranno epifania di libertà e forza, fonte di rinnovato vigore e vento di rinascita. Con millenni di storia alle spalle e una natura incontaminata vi irretiranno: e sarà per sempre. L’atmosfera che aleggia su ciascuna di queste piccole isole aggancerà il vostro cuore. Vulcano, Stromboli, Alicudi, Panarea, Filicudi, Lipari e Salina saranno emblema di una vita che, tenace, continua. E noi con essa. Lasciatevi sedurre, come prima di voi hanno fatto grandi scrittori come Maupassant e Dumas, da questa energia che fluttua, costante, ovunque. Prestate orecchio alle voci delle isole. Alle leggende care al cuore degli abitanti. Alla storia, severa, che anche qui ha lasciato le sue tracce. Ascoltate i racconti di queste piccole terre disperse nel mare: siate certi che quando ritornerete a casa, ne avrete una nostalgia furente!

Abbiamo scelto per voi un hotel nel centro storico di Lipari, la più grande delle Isole Eolie.
Dall’ampia terrazza della struttura è possibile ammirare l’immensità del mare mentre tutto intorno la tranquillità e la pace regnano sovrane grazie alla presenza del verdeggiante giardino che circonda l’hotel per una superficie totale di 800 mq.

Hotel Tritone ****s
Lipari – Via Mendolita 98055 (Me) – IT
+39 090/9811595

Persone Etiopia

Leggi il programma completo

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Giorno 1 – domenica 4 luglio 2021

Torino / Milano (Linate) / Catania / Lipari

Ritrovo dei Signori partecipanti all’orario stabilito in C.so Bolzano per l’incontro con l’accompagnatore e la sistemazione sul bus riservato diretto a Milano Linate. Operazioni di imbarco sul volo di linea Alitalia diretto a Catania. Milano Linate / Catania 11.50 – 13.35. All’arrivo incontro con l’assistente locale e trasferimento in bus al Porto di Milazzo. Imbarco sul traghetto collettivo per Libari. Sbarco e trasferimento in hotel per la sistemazione nelle camere riservate. Cena in ristorante e pernottamento.

Giorno 2 – lunedì 5 luglio 2021

Lipari

Prima colazione in hotel. In mattinata visita guidata de centro storico di Lipari. Tempo a disposizione per il pranzo libero e nel tardo pomeriggio giro dell’isola in bus privato con sosta alla casa vinicola “Castelllaro” per brunch e degustanzione di prodotti locali. Rientro in hotel per il pernottamento.
Lipari è la più grande e la più popolosa isola dell’arcipelago. Denominata Meligunis dai greci per il suo dolce clima, questa isola si è costituita in epoca neolitica ed è stata anche la culla delle civiltà classiche greca e romana. Il paese si estende ai piedi della rocca del Castello, l’antica acropoli greca, e lungo numerose insenature sparse da Nord a Sud (belle quelle di Marina Corta e di Marina Lunga). Il Castello è ancora oggi sede di uno dei più importanti musei archeologici d’Europa: qui si conservano reperti, anche subacquei, di tutte le età. L’assetto moderno del Castello è determinato dai poderosi bastioni eretti dagli spagnoli dopo le devastazioni apportate dai pirati intorno al 1544. La zona circondata da mura di cinta occupa uno dei due parchi archeologici dell’isola; l’altro, quello di piano Diana, si trova nella zona sottostante l’abitato ed è complementare al primo. Proprio i due vicini siti archeologici hanno consentito agli studiosi di rendere nota una storia umana che ha avuto origine già prima del 4000 a.C. Nella parte interna della cinta muraria sono collocate la cattedrale, l’antico palazzo dei Vescovi, che è stato edificato sulle basi dell’antico monastero normanno dei benedettini, e vari altri edifici. Il bianco e il nero sono i colori di Lipari: ossidiana e pomice, quest’ultima una varietà porosa della prima, un minerale vetroso a base di silicio utilizzato fin dall’età dei metalli, per la costruzione di armi o suppellettili.

Giorno 3 – martedì 6 luglio 2021

Lipari / Vulcano / Lipari

Prima colazione in hotel. Trasferimento a piedi al porto e partenza in barca per l’escursione a Vulcano. Giro dell’isola con sosta bagno nelle baie più suggestive, tra cui la Piscina di Venere, la Grotta del Cavallo e del Gelso. Sbarco sull’isola e tempo a disposizione per la visita libera del paese. A seguire possibilità di salire sul cratere del vulcano, di immergersi nella pozza dei fanghi sfruttata per le cure termali o ancora di rilassarsi in una delle tante spiagge di sabbia nera. Pranzo libero sull’isola. Rientro quindi a Lipari nel pomeriggio, cena in ristorante e pernottamento.

Dopo Lipari, l’isola più nota dell’arcipelago delle Eolie è Vulcano. Separata da Lipari da un sottile braccio di mare largo appena un chilometro, Vulcano è riuscita a conservare quasi immutate la sua natura di isola sui generis: quattro crateri testimoniano l’origine vulcanica di questa isola, il più grande dei quali è il Vulcano della Fossa che spesso fa respirare i suoi fumi sulfurei. Chi visita Vulcano non può non notare la vicinanza tra cratere e centro abitato: da questo cono attivo dipende la vita degli isolani, sia spirituale che economica. A poche decine di metri dal mare, nei pressi di Porto di Levante e ai piedi del promontorio detto del Faraglione della Fabbrica, si trova un laghetto di fanghi termali. L’accesso è pubblico e rappresenta il massimo divertimento dei turisti che possono immergersi in queste grigie acque vulcaniche per uscirne interamente ricoperti di fango. Il processo dei fanghi terapeutici trova la sua naturale conclusione nelle acque di Porto di Ponente dove si trovano le spiagge di sabbia nera, raggiungibili dopo essersi piacevolmente rilassati con l’idromassaggio naturale delle fumarole sottomarine. Ma Vulcano non è solo “fumarole”; sono state portate alla luce, infatti, anche numerose tombe rupestri (le grotte dei Rossi), ricavate nel tufo, a testimonianza della sacralità del luogo.

Giorno 4 – mercoledì 7 luglio 2021

Lipari / Salina / Lipari

Prima colazione in hotel. Trasferimento a piedi al porto e partenza in barca per l’escursione a Salina, l’isola più verde dell’arcipelago. Sbarco a Santa Marina e giro dell’isola in bus privato. Sosta a Pollara per la visita di una cooperativa per la coltivazione dei capperi. Pranzo in ristorante e nel primo pomeriggio rientro a Lipari, costeggiando la parte occidentale dell’Isola per ammirare gli splendidi faraglioni e le grotte nascoste. Cena in ristorante e pernottamento.

Vitalità, colori, profumi mediterranei, sole, capperi e malvasia: questi, e non solo, i simboli della bella Salina. Immersa nell’azzurro del mar Tirreno, Dydime (gemelli), questo il nome greco dell’isola, si mostra da lontano come divisa in due rilievi: il monte dei Porri e il monte Fossa delle Felci. Conosciuta in tutto il mondo per la produzione della malvasia, un vino dolcissimo chiamato, appunto per questo, “il nettare degli dei”, Salina lega le sue origini storiche all’età del bronzo e la sua evoluzione successiva all’età classica; per volere del vicerè spagnolo Salina fu soggetta ad un significativo incremento demografico nel ‘600. Due secoli dopo la maggior parte degli abitanti emigrò in Australia, spinta dalle difficoltà economiche causate dalla distruzione dei vigneti per opera della peronospora. I principali centri abitati sono tre e corrispondono ai comuni di Santa Marina, Malfa e Leni. Situata sulla costa orientale dell’isola, a ridosso del monte Fossa delle Felci, Santa Marina si mostra nel verde dei suoi grandi vigneti. Nel vallone formato dai due monti gemelli sorge Malfa circondata da orti e giardini. Proseguendo da Malfa oltre le pendici di monte Porri si giunge nello splendido altopiano di Pollara: un anfiteatro naturale a strapiombo sul mare, di natura vulcanica, fertile e costantemente baciato dal sole. Nel 1994 Pollara si è trasformata nel set del film “Il Postino” di Massimo Troisi, tratto dal romanzo omonimo di Antonio Skarmeta ed ispirato all’esilio di Pablo Neruda.
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Giorno 5 – Giovedì 8 luglio 2021

Lipari / Panarea e Stromboli / Lipari

Prima colazione in hotel. Mattinata libera per relax o shopping. Alle ore 12.00 circa partenza in barca per l’escursione a Panarea e Stromboli. Pranzo al sacco a base di gustosi prodotti locali (arancini, calzoni, pidoni, ecc..). Giunti a Panarea, la più chic dell’arcipelago, visita della Baia di Calajunco, una delle più belle delle Isole e sosta per una nuotata nelle splendide acque della caletta degli Zimmari. Sbarco al porto e tempo a disposizione per passeggiare tra le pittoreste viuzze dell’isola, dedicarsi allo shopping e scoprire i tanti scorci panoramici che l’isola nasconde. Proseguimento per Stromboli, l’isola che ospita uno dei vulcani più attivi del Mondo. Dopo lo sbarco si avranno circa 3 ore a disposizione per la visita libera del paesino e per rilassarsi nelle lunghe spiagge di sabbia nera. Possibilità, per chi lo desidera, di organizzare la scalata al cratere. Cena in ristorante al tramonto, prima di raggiungere in barca la Sciara del Fuoco ed assistere alla suggestiva eruzione notturna del vulcano. Al termine rientro a Lipari e pernottamento.

Anticamente chiamata Euonymos – quella che sta alla sinistra – per la sua posizione relativa ai naviganti che dalla vicina Lipari si dirigevano in Sicilia, Panarea è l’isola più piccola delle Eolie e la più ricca di scogli. Immersi in una vegetazione rigogliosa si trovano i centri abitati di Drauto, Ditella e San Pietro. Oggi di Panarea vediamo soltanto una piccola parte dell’isola originaria, sprofondata in seguito a fenomeni vulcanici che l’hanno parzialmente demolita. Abitata fin dall’età neolitica, Panarea conserva ancora oggi le tracce di un villaggio preistorico sul promontorio del Milazzese; da questo promontorio è possibile godere di un panorama straordinario sulla località più bella dell’isola: cala Junco, una piscina naturale di acqua trasparente dalle splendide striature verdi e turchesi. Procedendo verso Est dell’isola, si incontrano gli altri isolotti del piccolo arcipelago secondario di Panarea: qui si staglia nell’azzurro del mare l’isolotto di Basiluzzo, visitato e descritto nell’800 da A. Dumas. Presso l’estremità occidentale di Basiluzzo si scorge lo scoglio Spinazzola, dalle caratteristiche pareti a picco sul mare. Le caratteristiche fisiche del terreno hanno dato il nome a Panarea (da Panaraia, tutta sconnessa). Dalle acque della parte nord-orientale delle Eolie emerge Stromboli, l’isola geologicamente più giovane dell’arcipelago. Di origine vulcanica, Stromboli è in uno stato di perenne eruzione; da duemila anni il suo grande cono si staglia nelle azzurre trasparenze del mar Tirreno illuminando i tramonti isolani con lapilli e cicliche eruzioni. Convivendo con i rimbombi delle esplosioni vulcaniche e con il maremoto del 1930, gli abitanti di Stromboli hanno dovuto contrastare le forze nefaste della natura da sempre. Anche la forte emigrazione d’inizio secolo ha portato ad un’ irrecuperabile riduzione demografica; poi, nel 1949, come per Vulcano, Roberto Rossellini ed Ingrid Bergman attirarono sull’isola, l’attenzione del mondo intero, con la loro romantica storia d’amore sul set del film “Stromboli”. Da quel momento l’isola è ridiventata meta di turisti provenienti da tutto il mondo. L’antico stile eoliano – piccole case bianche a forma di cubo, per contrastare al meglio le scosse sismiche – scomparso quasi del tutto nel resto dell’arcipelago, si ritrova lungo la via che conduce alla chiesa di S. Vincenzo; da qui è possibile proseguire fino alla cima del vulcano, attraverso un bellissimo contrasto di verdi cespugli sulla sabbia nera. A strapiombo su Ginostra domina Vancori, la cima più alta di Stromboli: da questa altezza si scorgono all’orizzonte la Sicilia con l’Etna e, oltre lo Stretto, anche la costa calabrese. La Sciara del Fuoco si può raggiungere in barca per ammirare, tra l’altro, le grotte della costa tra cui si distingue quella di Eolo.

Giorno 6 – venerdì 9 luglio 2021

Lipari / Alicudi e Filicudi / Lipari

Prima colazione in hotel. Trasferimento a piedi al porto e partenza in barca per l’escursione ad Alicudi e Filicudi. Sbarco ad Alicudi e sosta di circa un’ora nel villaggio, dove si potrà apprezzare l’atmosfera retrò. Proseguimento per Filicudi e lungo il trasferimento sosta alla Grotta del Bue Marino, alla Canna (il più alto neck vulcanico delle Eolie), agli scogli di Giafante e Montenassari. Sosta sull’isola e tempo a disposizione per il pranzo libero. Possibilità di organizzare la visita al villaggio preistorico di Capo Graziano (tempo di percorrenza a piedi 15 minuti circa). Rientro quindi a Lipari per la cena in ristorante ed il pernottamento.

All’estremità occidentale dell’arcipelago si trovano le due isole sorelle: Alicudi e Filicudi. Tenute fuori dalle grandi correnti turistiche fino a pochi decenni fa, a causa della scarsità d’acqua e della mancanza di un approdo sicuro, queste due isole sono diventate note di recente. Filicudi si mostra in tutto il suo aspetto selvatico e quasi inospitale: stagliata sul mare, a metà strada tra Alicudi e Salina, l’isola è assai più mondana della vicina Alicudi. Qui ci si può divertire passeggiando per il centro abitato, raggiungendo anche Capo Graziano, un interessante sito preistorico dell’età del bronzo. La grotta del Bue Marino è forse quella più nota per gli spettacolari effetti di luce di cui si può godere al suo interno. Sulla solitaria Alicudi, raggiunta dalla corrente elettrica soltanto da pochi anni, abitano poche centinaia di persone; il ritmo rallentato della vita porta ad una serenità mentale da molti confusa con la noia e l’indifferenza: Alicudi non è un’isola per tutti. Dallo scalo di Palomba, una strada a gradini porta verso i punti abitati; quello di maggiore intensità si chiama “Tonna” e quello più antico “Montagna” (XVIII sec.). Naturalmente la disposizione delle case non è mai quella di un centro urbano anche a causa della morfologia del terreno. Il punto più alto di Alicudi, il Filo dell’Arpa, si raggiunge facilmente con una lunga passeggiata: giunti in cima, un incantevole panorama ricompensa da tutte le fatiche.

Giorno 7 – sabato 10 luglio 2021

Lipari / Catania / Milano (Linate) / Torino

Prima colazione in hotel. Ultime ore a disposizione sull’isola prima del trasferimento al Porto e l’imbarco sul traghetto per il rientro a Milazzo. Proseguimento in bus riservato verso l’aeroporto di Catania. Operazioni di imbarco sul volo di linea Alitalia per il rientro a Milano Linate.
Catania / Milano Linate 14.20 – 16.10. Sistemazione sul bus riservato e rientro a Torino, al punto di partenza.

Quota individuale di partecipazione

Quota individuale in camera doppia
euro 1.650,00

Supplemento singola
euro 240,00

Tasse aeroportuali
euro 110,00
(da confermarsi al momento di emissione biglietto)

Mance*
euro 30,00

Assicurazione annullamento (facoltativa)**
euro 107,00

* Le mance devono essere consegnate in contanti all’accompagnatore la mattina della partenza
** La quota è calcolata sul costo del pacchetto in camera doppia. In caso di pacchetto su base singola il costo è di euro 123,00

Documenti richiesti:
• Carta di identità

Pagamenti (assegno o bonifico bancario):
• 25% di caparra all’atto della richiesta di iscrizione
• Saldo 30 a giorni dalla partenza; termine in cui verranno consegnati i documenti di viaggio

Conto Corrente di riferimento per i versamenti:
CTC Srl
Banca UNICREDIT IBAN IT52Y0200801137000105171265

San Daniele

La quota comprende:
Bus riservato per il trasferimento Torino / Milano Linate / Torino
Voli di linea Alitalia Milano Linate / Catania / Milano Linate
Trasferimenti in bus riservato Aeroporto di Catania / Porto di Milazzo / Aeroporto di Catania
Trasferimenti in traghetto collettivo Porto di Milazzo / Lipari / Porto di Milazzo
Trasferimenti Porto di Milazzo / Hotel / Porto di Milazzo
Trattamento di pernottamento e prima colazione presso l’hotel Tritone ****s
4 cene in ristorante a Lipari con menù à la carte (2 portate + frutta o dolce)
1 cena in ristorante a Stromboli con menù fisso (acqua inclusa)
1 pranzo in ristorante a Salina con menù fisso (acqua inclusa)
1 pranzo al sacco a base di specialità eoliane (acqua inclusa)
Brunch e degustazione durante la visita alla Tenuta Castellaro a Lipari
Escursioni in barca con guide locali: Vulcano, Panarea e Stromboli, Alicudi e Filicudi, Salina e Lipari
Giro in bus riservato sull’Isola di Lipari e di Salina
Tour del centro storico di Lipari con guida locale
Ticket di ingresso alle Isole Eolie
Guide locali durante le 4 giornate di escursione
Accompagnatore CTC in partenza con il gruppo da Torino
Guida cartacea delle Isole
Assicurazione medico bagaglio Europ Assistance

La quota non comprende:
Tasse aeroportuali
Pasti non menzionati e bevande durante quelli inclusi (ad eccezione dell’acqua nei pranzi inclusi)
Ingressi, visite guidate ed escursioni non menzionati nel programma
Mance
Extra di carattere personale e quanto non espressamente indicato ne “la quota comprende”

Penali in caso di cancellazione:
• 10% dall’iscrizione a 60 giorni dalla partenza
• 30% da 59 a 46 giorni prima della partenza
• 50% da 45 a 31 giorni prima della partenza
• 75% da 30 a 15 giorni dalla data di partenza
• 100% 14 giorni prima della partenza

Un libro per il viaggio

“Mr Rossellini,
ho visto i suoi film e li ho apprezzati moltissimo.
Se ha bisogno di un’attrice svedese, che parla molto bene
l’inglese, che non ha dimenticato il tedesco, non riesce a farsi
capire molto bene in francese e in italiano sa dire soltanto
“ti amo”, sono pronta a venire in Italia per lavorare con lei.”
Ingrid Bergman

Nella primavera del 1948 un incendio distrugge la sede romana della Minerva film, mandando in fumo chilometri di pellicola. Miracolosamente si salva dal fuoco una lettera, indirizzata a Roberto Rossellini. Recapitata il 7 maggio, il giorno prima del suo compleanno, è firmata da Ingrid Bergman, che, folgorata dai lavori del regista, vorrebbe recitare con lui. Rossellini, all’apice del successo, sta progettando un nuovo film ambientato alle Eolie con Anna Magnani, con la quale vive una relazione appassionata e burrascosa. Lusingato, avvia in gran segreto le trattative con l’attrice svedese. Non immagina che di lì a poco tra di loro esploderà un’attrazione tanto travolgente da far scoppiare un grande scandalo nell’Italia e nell’America allora ancora molto puritane, e un caso politico internazionale, che approderà fino al Senato Usa. Quando Anna scopre di essere stata tradita — come artista e come donna — medita la vendetta: il film alle Eolie si farà, con o senza di lui. Negli stessi mesi, su due isole vicine, Stromboli e Vulcano, due troupe realizzano due film praticamente identici, in un clima reso infuocato dai pettegolezzi. Marcello Sorgi racconta con grande maestria una storia che intreccia dramma e commedia, facendo rivivere i protagonisti in tutto il loro carisma, ma anche nella loro grande umanità: Rossellini bugiardo e intrappolato in un orgoglioso maschilismo; la Bergman ossessionata dall’idea di essere una brava moglie; la Magnani lunatica e dispoticamente capricciosa. Sullo sfondo, compassati nobiluomini siciliani, cronisti senza scrupoli, grandi intellettuali e umili attori improvvisati. E il mondo brillante e pieno di fermento della Roma del dopoguerra, così mirabilmente ritratta dal neorealismo rosselliniano, ansiosa di superare il recente passato per ricominciare a vivere.

Le amanti del Vulcano
Autore: Marcello Sorgi
Editore: Rizzoli
Collana: Saggi

Un video per il viaggio

Un film per il viaggio

Il postino è un film del 1994 diretto da Michael Radford e Massimo Troisi, ispirato al romanzo “Ardiente paciencia” di Antonio Skarmeta. Ambientato su un’isola del sud Italia, segue la storia di Mario Ruoppolo (Massimo Troisi), un uomo semplice, figlio di pescatori e disoccupato. Sull’isola abita anche Pablo Neruda (Philippe Noiret), rifugiato politico, a cui Mario dovrà consegnare la posta quotidianamente. Passano i giorni e il giovane postino è sempre più affascinato dal poeta cileno: con lui discute di poesia e metafore, gira l’isola e stringe un legame di sincera amicizia. Un giorno, in osteria, Mario incontra Beatrice (Maria Grazia Cucinotta) e se ne innamora perdutamente.
Per conquistarla, decide di dedicarle versi romantici e chiede aiuto al suo nuovo amico e maestro Neruda. Dopo averla corteggiata per giorni, nonostante l’ostilità della zia della ragazza, i due si sposano con la benedizione del poeta cileno. Durante il banchetto di nozze, Neruda riceve dal Cile la notizia della fine dell’esilio: può finalmente tornare a casa. I due si salutano e Mario, di nuovo disoccupato, comincia a lavorare in osteria. Senza però rinunciare a scrivere poesie e militare nel partito Comunista. La vita scorre, Beatrice aspetta un figlio e alle elezioni ha vinto la Democrazia Cristiana. Cinque anni dopo Neruda fa ritorno sull’isola insieme a sua moglie e si reca subito in osteria. Ad attenderlo, però, ci sarà un’amara sorpresa…

Titolo: Il postino
Attori: Philippe Noiret, Massimo Troisi, Maria Grazia Cucinotta, Renato Scarpa, Linda Moretti, Mariano Rigillo, Anna Bonaiuto
Regista: Michael Radford, Massimo Troisi
Genere: Drammatico, Sentimentale
Anno: 1994

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